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Il consulente informatico: passato, presente e futuro di una figura chiave del mondo moderno

 

La figura del consulente informatico affonda le proprie radici nella storia dell’informatica, una scienza interdisciplinare che, com’è ormai noto a tutti, si occupa di elaborare le informazioni e automatizzare i processi.

Tra i suoi “pionieri”, per noi molto poeticamente “i primi consulenti informatici”, vogliamo elencarne sette:

• Charles Babbage (1791-1871), considerato il padre dell’informatica grazie all’invenzione della “macchina analitica meccanica”.

• Alan Turing (1912-1954), che ha contribuito a definire i concetti fondamentali dell’informatica teorica.

• John von Neumann (1903-1957), matematico e fisico che ha contribuito alla progettazione dell’architettura dei computer moderni.

• Grace Hopper (1906-1992), che ha avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo dei primi linguaggi di programmazione come il COBOL.

• John Presper Eckert (1919-1995) e John Mauchly (1907-1980), costruttori dell’ENIAC, uno dei primi computer elettronici digitali.

• Claude Shannon (1916-2001), considerato il “padre della teoria dell’informazione”, essenziale per la progettazione dei circuiti digitali.

 

A sinistra Alan Turing. A destra John von Neumann (foto Wikipedia)

 

Riteniamo siano stati soprattutto loro, tra approccio scientifico e geniali intuizioni, ad aver reso l’informatica una scienza fondamentale nella storia dell’uomo moderno. Senza l’informatica, quindi senza i computer e tutti i dispositivi che ne integrano la logica, il concetto di modernità probabilmente non avrebbe senso.

Ma l’informatica è stata plasmata anche da molte altre menti brillanti nel corso della seconda metà del XX secolo, ed è cresciuta come disciplina grazie ai contributi di scienziati, ingegneri, matematici e imprenditori provenienti da tutto il mondo.

Negli anni ’60 e ’70, sul fronte professionale, la diffusione dei computer in aziende e organizzazioni ha fatto emergere una crescente necessità di consulenza specializzata per l’implementazione e la gestione di sistemi informatici. Questa è stata un’epoca in cui le prime aziende di consulenza informatica, come IBM e Accenture, hanno iniziato a fornire questi servizi a organizzazioni aziendali.

Negli ultimi decenni, invece, sul fronte personale (ma in realtà anche professionale, bruciando importanti quote di mercato a IBM) l’informatica si è fatta largo nelle case di tutto il mondo, non solo attraverso l’invenzione e la diffusione di internet, ma grazie al contributo di imprenditori come Bill Gates, fondatore di Microsoft, Steve Jobs, papà di Apple, Larry Page e Sergey Brin, inventori di Google.

A sinistra Bill Gates nel 1995. A destra Sergey Brin nel 2010 e Larry Page nel 2009 (foto Wikipedia)

 

Forse, meno poeticamente, potremmo considerare loro, oltre agli uomini IBM, i primi e più importanti consulenti informatici della storia, che hanno ispirato una moltitudine di piccoli e grandi consulenti informatici.

Come il nostro Max, ad esempio, che ha iniziato ad appassionarsi ai computer negli anni ’80, il periodo del boom dell’informatica domestica, gettando le basi per trasformarsi più avanti in un consulente informatico vero e proprio.

 

Il consulente informatico oggi

Ma, tornando al presente, di cosa si occupa un consulente informatico? Qual è il suo ruolo? E come si evolverà in futuro, considerato il periodo storico che stiamo vivendo, nel quale le AI – a detta di molti – sembrerebbero persino minacciarlo?

Tecnicamente un consulente informatico è un professionista specializzato nell’offrire consulenza e assistenza in materia di tecnologia dell’informazione (IT) e informatica. La sua principale responsabilità è aiutare le organizzazioni e i clienti a prendere decisioni informate e strategiche relative all’uso e alla gestione della tecnologia informatica per raggiungere obiettivi aziendali o personali.

Le attività che generalmente svolge sono:

• Analisi dei bisogni: comprende le esigenze e gli obiettivi dell’organizzazione o del cliente per determinare come la tecnologia dell’informazione possa essere utilizzata in modo più efficace per soddisfarli.

• Progettazione di soluzioni: crea piani e strategie tecnologiche per sviluppare, implementare o migliorare sistemi informatici, infrastrutture e processi.

• Implementazione e gestione: collabora con le parti interessate per implementare le soluzioni tecnologiche identificate, assicurando la corretta integrazione e il buon funzionamento dei sistemi.

• Risoluzione dei problemi: fornisce supporto tecnico e risolve i problemi che possono emergere durante l’utilizzo dei sistemi.

• Sicurezza: aiuta a garantire la sicurezza delle informazioni e dei dati sviluppando politiche di sicurezza e implementando misure di protezione.

• Formazione: fornisce formazione e istruzione al personale o ai clienti sull’uso e sulla gestione dei sistemi.

• Monitoraggio e ottimizzazione: tiene traccia delle prestazioni dei sistemi e delle tecnologie informatiche apportando miglioramenti o aggiornamenti, se necessario.

• Strategia: offre consigli strategici per l’evoluzione continua delle tecnologie informatiche in linea con gli obiettivi aziendali a lungo termine.

I consulenti informatici sono quindi professionisti qualificati e con una vasta conoscenza dell’informatica e delle tecnologie dell’informazione. Possono lavorare in modo indipendente come freelance o essere impiegati da aziende di consulenza informatica specializzate. Non sono venditori, ma lasciano che chi gli sta di fronte scelga i servizi più idonei in base alle proprie esigenze. Noi di ESSE I, ad esempio, ci avvaliamo soprattutto di personale interno a questo scopo. Di fatto non vendiamo, preferendo che i nostri clienti acquistino serenamente e in tutta libertà.

Ma quali sono i settori in cui un consulente informatico può operare?

Impossibile elencarli tutti: l’informatica è una scienza ormai così vasta da costringere a una selezione.

Vogliamo comunque provare a indicare i consulenti informatici più richiesti oggi dal mercato:

• Consulente in sicurezza informatica: specializzato nella protezione dei sistemi informatici, dei dati e delle reti da minacce informatiche come hacker, malware e violazioni della sicurezza, svolge attività come test di penetrazione, valutazione dei rischi e sviluppo di politiche di sicurezza.

• Consulente in infrastruttura e reti: si concentra sulla progettazione e sull’implementazione delle infrastrutture di rete e dei sistemi di comunicazione inclusi server, router, switch e tecnologie di rete avanzate.

• Consulente in sviluppo software: è un esperto nella progettazione e nello sviluppo di software personalizzato per le esigenze specifiche dei clienti. Può lavorare su applicazioni web, mobili o software integrato.

• Consulente in gestione dei progetti informatici: aiuta le organizzazioni a pianificare, coordinare ed eseguire progetti informatici complessi concentrandosi sulla gestione del tempo, delle risorse e del budget.

• Consulente in business intelligence e analisi dei dati: si occupa di raccogliere, analizzare e interpretare dati aziendali per aiutare le organizzazioni a prendere decisioni informate. Può sviluppare dashboard, report e modelli predittivi.

• Consulente in cloud computing: con la crescente adozione del cloud, aiuta le organizzazioni a migrare, implementare e gestire soluzioni basate su cloud. Noi di ESSE I, ad esempio, lo facciamo con Microsoft Azure, ma non trascuriamo Amazon Web Services (AWS) e Google Cloud Platform.

• Consulente in gestione IT: si concentra sulla gestione efficiente delle risorse e dei processi IT all’interno delle organizzazioni, garantendo che le tecnologie informatiche supportino gli obiettivi aziendali.

• Consulente in sviluppo e gestione web: è una figura che progetta, sviluppa e mantiene siti web. Può occuparsi anche di ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) e di digital marketing.

• Consulente in intelligenza artificiale (AI) e apprendimento automatico (ML): figura emergente in grado di sviluppare modelli di machine learning, applicazioni di intelligenza artificiale e strategie di implementazione.

• Consulente in assistenza informatica: fornisce supporto tecnico agli utenti finali, risolve problemi hardware e software e gestisce la manutenzione dei sistemi informatici.

 

La consulenza informatica del futuro

Oltre ai dieci consulenti indicati esistono altre figure legate a tecnologie emergenti. Con l’evoluzione continua dell’informatica, alcuni consulenti si specializzano in settori innovativi come l'internet delle cose (IoT), la blockchain o la realtà aumentata (AR) e la realtà virtuale (VR).

Parliamo di tutta una serie di tecnologie nuove e potenzialmente “disruptive”, cioè in grado di cambiare drasticamente il modo in cui i consulenti informatici (ma anche altri professionisti) lavoreranno e si rapporteranno con collaboratori, partner e clienti dell’organizzazione per cui operano.

In generale le esigenze aziendali saranno sempre più complesse, di conseguenza le competenze richieste dovranno essere all’altezza. I consulenti informatici del futuro dovranno adattarsi a queste sfide, acquisire competenze sempre più specialistiche e svolgere un ruolo strategico nel guidare le organizzazioni verso il successo nell’era digitale.

Noi di ESSE I crediamo che non basterà essere preparati, ma che anche le soft skill avranno un ruolo importante per vincere la crescente competizione, inclusa quella con l’AI. Che in realtà lo è solo se non si impara a valorizzare ciò che l’AI non potrà mai emulare: la sensibilità umana. Questo è uno dei motivi che ci hanno spinti a puntare, oltre che sulla formazione tecnica specialistica, anche sull’umanizzazione, sul rapporto curato e umano con i nostri stakeholder, tenendo sempre a mente e applicando nella nostra attività quotidiana il valore dell’armonia.

Nessuno sa come si svilupperà il futuro della consulenza informatica. Grazie al nostro articolo speriamo che sia chiaro com’è nata e si è evoluta fino a oggi, ma domani può essere tutta un’altra storia.

 

Che ne pensi?

E tu come immagini il consulente informatico del futuro?

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(Foto: Pexels)